Friday, January 26, 2007
I fatti vostri parte 2
(La legge è uguale per tutti?)

Riprendendo il post precedente, ho avuto una segnalazione a riguardo.
Eccovi un punto di vista diverso da parte di un altro uomo di Chiesa, Carlo Maria Martini:

La crescente capacità terapeutica della medicina consente di protrarre la vita pure in condizioni un tempo impensabili. Senz'altro il progresso medico è assai positivo. Ma nello stesso tempo le nuove tecnologie che permettono interventi sempre più efficaci sul corpo umano richiedono un supplemento di saggezza per non prolungare i trattamenti quando ormai non giovano più alla persona.
È di grandissima importanza in questo contesto distinguere tra eutanasia e astensione dall'accanimento terapeutico, due termini spesso confusi. La prima si riferisce a un gesto che intende abbreviare la vita, causando positivamente la morte; la seconda consiste nella «rinuncia ... all'utilizzo di procedure mediche sproporzionate e senza ragionevole speranza di esito positivo» (Compendio Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 471). Evitando l'accanimento terapeutico «non si vuole ... procurare la morte: si accetta di non poterla impedire» (Catechismo della Chiesa Cattolica, n.2.278)assumendo così ilimiti propri della condizione umana mortale.
(dichiarazione tratta da Il Sole 24ORE).

Ora, possibile che la Legge di Dio sia così ampiamente interpretabile da persone che han fatto della Chiesa la propria vita? Non dovrebbe esserci un pensiero comune?
A questo punto, un credente, a chi dovrebbe dar retta? Se non sono d'accordo nemmeno tra di loro, che diritto hanno di influenzare in tal modo le decisioni di uno stato?

Un ringraziamento a Mari per la segnalazione.

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posted by ARoNNe at 11:25 | Permalink



1 Comments:


At 1/26/2007 4:47 PM, Anonymous Anonymous

Beh, Martini ovviamente^_^ Anche perchè Ruini ha fatto tutto di testa sua, ha parlato come se fosse stato il papa e non lo è (per buoni motivi direi...)